Numerose difficoltà. Una verifica da parte della Corte dei Conti che ha già segnato il terreno. Il Comune di Torrice si trova oggi ad approvare un bilancio che segnala tutte le difficoltà dell’amministrazione pubblica. Inoltre, l’ente non sembra abbia aderito alle osservazioni ed indicazioni della magistratura contabile per rimettere in linea la propria gestione economica.
Il revisore dei conti, nella sua relazione sul bilancio 2022, mette a nudo tutte le criticità riscontrate e fa scattare lo ‘stop’ alla gestione comunale.
Oggi si riunisce il Consiglio comunale di Torrice per approvare il bilancio consuntivo, ma le responsabilità sono al massimo. I consiglieri sono chiamati a votare un rendiconto sul quale i ‘tecnici’ hanno formulato moltissime riserve. L’opposizione è già sulle barricate e annuncia di votare contro e di essere preoccupata “perché il nostro Comune veleggia spedito verso dissesto”.
Il revisore contabile, Monica Picozza, infatti, ha espresso tutte le proprie perplessità e i dubbi sulla condotta dell’ente nella gestione del bilancio, anche alla luce delle indicazioni date dalla Corte dei Conti dopo le ultime verifiche.
L’ente comunale, tra l’altro, ha già attuato la procedura di ‘predissesto’ proprio per tentare di sanare i conti in un ragionevole arco di tempo, evitando, appunto, conseguenze peggiori ma non riuscendo a evitare i rilievi della magistratura contabile in merito al piano di rinegoziazione del debito.
Nell’aprile del 2021 la Corte dei Conti ha esaminato il bilancio dell’ente municipale e ha formulato una serie di osservazioni e indicazioni. Ma ad oggi parrebbe che l’ente è rimasto inerte, non recependo ne attuando le indicazioni della magistratura contabile. La relazione del Revisore contabile dell’ente è impietosa, segnala le numerose criticità non superate. Mette a nudo il Re. Ora spetta ai consiglieri comunali decidere la sorte contabile del Comune, ma di certo la scelta non è facile ed carica di responsabilità.
I numeri danno certezze: la spesa corrente cresce costantemente, il timore è che le spese vengano sostenute con entrante in parte solo apparenti. Non solo, nonostante le osservazioni della Corte dei conti sull’utilizzo delle anticipazioni di cassa, il Comune ha proseguito in una gestione forsennata, senza la possibilità di restituire a fine anno le somme avute in anticipazione.
Le criticità segnalate percorrono l’intera attività di gestione, fino a mettere nel mirino anche la capacità di incassare quanto dovuto per imposte e tributi comunali, lasciando crescere in modo smisurato i residui attivi.
Anche la riscossione dei tributi non va. I residui attivi sono cresciuti lo scorso anno di circa 1,2 milioni di euro, con il concreto rischio di falsare gli equilibri di bilancio.
Una situazione gravissima che ha già condotto il Comune ad avviare nel 2022 una procedura di riequilibrio finanziario per un disavanzo prossimo al milione e mezzo di euro, con impegni di correzione del bilancio che però sono rimasti disattesi. Dopo aver esaminato, nel dettaglio la situazione contabile dell’ente, il revisore dei conti esprime “un giudizio negativo per I’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2022” e invita il consiglio ad adottare i provvedimenti di competenza.