Qualcuno è a caccia del minimo per Appeldoorn, molti vogliono fare una prova generale in vista dell’appuntamento continentale. E, naturalmente, per tanti sarà l’occasione di verificare quale sia il loro ranking nel contesto nazionale, visto che si tratta di campionati italiani.
Parliamo della rassegna di Ancona, che sabato e domenica vedrà molte stelle della nostra atletica impegnate in pista ed in pedana.
Iniziamo proprio dalle pedane, con due star a testare la rispettiva condizione: Andy Diaz, sotto lo sguardo attento del tecnico Donato, vuole la maglia tricolore del triplo e non nasconde il proposito di andare oltre quel 17,31 già timbrato a Metz e che vale la seconda misura mondiale stagionale.
Larissa Iapichino, che con le competizioni continentali ha un conto in sospeso avendo già raccolto due argenti e che in Olanda vuole perciò salire sul più alto gradino del podio, gareggerà nelle Marche per ribadire la propria eccellente condizione, esibita già attraverso il 6,86 di Padova.
Non ci sarà invece Furlani, il cui recente 8,37 gli varrà il ruolo di grande favorito nella gara europea. Mattia lo rivedremo direttamente in quell’occasione. I fari saranno perciò puntati sul giovanissimo Daniele Inzoli, che è un altro dei predestinati della nostra da qualche tempo generossimdcgo
Nella “corsa senza respiro”, quella dei 60 metri, sarà in gara tra le donne il bronzo mondiale indoor Zaynab Dosso, che a Torun è andata molto vicina al suo record italiano, fallito per tre soli centesimi. Nell’omologa gara maschile curiosità per il campione europeo in carica Samuele Ceccarelli, che dopo quell’alloro continentale ha un po’ smarrito il filo delle prestazioni eccelse. Nei 60 hs, non vedremo la giovanissima Succo, primatista mondiale U20, ma ci sarà Giada Carmassi, anche lei annunciata in eccellenti condizioni di forma. E tra le giovani in ascesa, ecco Elisa Valensin nei 400, qui doppio giro di pista, in quella che presumibilmente può essere la sua destinazione nell’ottica di una collocazione ai vertici europei, fermo restando che i suoi tempi sui 200 la qualificano quale autorevolissima interprete anche di quella specialità. Difficile per lei però tenere oggi il passo di Alice Mangione, neo primatista italiana con il 51″75 fatto segnare a Karsruhe. Nella gara maschile in gara Luca Sito, il nuovo asso della specialità, promette di far rivivere l’era dei quattrocentisti di livello europeo, come Mauro Zuliani, che seppe conquistar medaglie in campo continentale. Da migliorare il già significativo 46″27 di questa sua stagione indoor. Grande gara anche sulla pedana del peso, dove il formidabile portacolori dell’Aeronautica Leonardo Fabbri sfiderà Zane Weir, delle Fiamme Gialle, che ha al suo attivo un titolo europeo in sala. Il mezzofondo sarà un’autentica passerella di campioncini: Marta Zenoni, Eloisa Coiro e Ludovica Cavalli tra le donne, Catalin Tecuceanu e Federico Riva tra gli uomini. Grande duello nell’asta femminile tra Elisa Molinarolo e Roberta Bruni, mentre tra i giovanissimi c’è grande attesa per la triplista Saraceni e il saltatore in alto Matteo Sioli. Nel complesso una due giorni davvero intensa e dalla quale è lecito attendersi risultati di una certa rilevanza.