Ha fatto tutto (o quasi) quello che un politico sognerebbe di fare nella vita. Lo ha fatto da quando era giovanissimo: consigliere e assessore ad Alatri, segretario del suo partito, consigliere regionale, assessore e addirittura presidente del Consiglio alla Pisana. Incarichi che a chiunque avrebbero consentito di percorrere in totale autonomia i sentieri, a volte ripidi e tortuosi, della politica.
A Bus, come ama farsi chiamare dai suoi amici, tutto questo non à servito a nulla. Nè ad affrancarsi dal suo mentore Francesco De Angelis tantomeno ad uscire di scena in maniera edificante. La via di fuga dell’Egato rischia di trasformarsi nel goffo tentativo di salvare una prospettiva e un futuro nel quale non crede nessuno…
Regionali Lazio 2023 – Incredibile Contea senza dissenso: tutti con Daniele Maura
Daniele Maura riceve l’abbraccio di Ceccano e del blocco coeso della maggioranza del sindaco Caligiore. La “Contea”, cone ama definirla Massimo Ruspandini, si prepara a lanciare verso la Pisana l’esponente di FdI di Giuliano di Roma. Ieri sera più di cinquecento persone hanno risposto all’invito del sindaco per un incontro nel quale non sono mancati spunti polemici nei confronti della giunta Zingaretti e delle tante risposte che non sono arrivate in questi dieci anni. Su tutte il completo disinteresse nei confronti della bonifica dell’area dell’ex Annunziata. Molto probabile che la trasformazione di Ceccano da roccaforte rossa a monocolore di Fratelli d’Italia venga studiata, tra qualche anno, nei manuali di politica.
Quadrini prova ad inserirsi nel malcontento del Pd
Un’immagine fresca e poco convenzionale con uno sguardo rivolto verso i giovani. Intelligente il posizionamento della campagna di Massimiliano Quadrini per le Regionali Lazio 2023, che punta al prevedibile buon dato regionale di Azione per giocarsi la chance di conquistare un seggio in provincia di Frosinone.
Dal sorano arrivano buoni riscontri per l’ex fedelissimo della corrente di Francesco De Angelis. Che si sta infilando nelle pieghe della crisi di consenso del Pd per attrarre gli scontenti dem che hanno comunque voglia di votare Alessio D’Amato alla presidenza della Regione Lazio.