Mentre il mondo del tennis saluta con soddisfazione il primo succcesso in un mille di Mensik, che trionfa su Djokovic in finale a Miami impedendogli la centesima vittoria ATP, arriva dal femminile una notizia davvero inattesa.
Riguarda il divorzio tra Renzo Furlan e Jasmine Paolini: una frattura improvvisa o perlomeno ignota agli addetti ai lavori fino all’annuncio social della campionessa toscana, numero 6 del mondo.
Parole al miele e contenuto al fiele, perché se è vero che Jasmine ha ringraziato ed elogiato Renzo ben al di là di quelle che solitamente sono le specifiche “frasi di circostanza”, è altrettanto palese che la decisione sia scaturita dalla propria volontà.
Non si accenna infatti a una “comune decisione”, ma alla esplorazione di nuovi percorsi.
Con chi? Al momento non si conosce il nome del successore. Potrebbe anche trattarsi di Errani, stando a qualche rumors, ma “Sarita” è ancora operativa in veste di giocatrice e una trasformazione in coach non sembra ipotesi particolarmente accreditata.
L’altra domanda che sorge legittima è: Paolini è in grado, con un super coach, di far meglio rispetto al fantastico 2024, che l’ha portata al numero 4 del ranking WTA e soprattutto a due finali major, al Roland e a Wimbledon? In molti pensano di no e pensar di sì è comunque pensar ardito.
Probabilmente dovrà passare del tempo prima che affiorino le ragioni di questo divorzio improvviso, coinciso con la chiusura del terzo mese del 2025, che ha portato una semifinale mille, miglior risultato di un trimestre non esaltante.
Venendo al tennis giocato, risultati contrastanti in casa Italia: Bellucci ha sconfitto in due set Kotov, infliggendogli un doppio 6/4 a Marrakesh.
Brutto stop, l’ennesimo, per Nardi, battuto nettamente da Fucsovic, che pure aveva battuto in stagione. Purtroppo il momento negativo del pesarese di origine napoletana sembra non conoscere limiti temporali: è in tunnel dal quale fatica terribilmente ad uscire.
Domani esordio in un tabellone principale Challenger per il giovanissimo Jacopo Vasami, 17 anni: a Barletta, dopo aver superato le quali, se la vedrà con Vitaliy Sackho, ucraino, numero 374 del mondo. Piccoli Sinner crescono
