Dopo EMA e FDA, anche l’AIFA ha dato l’ok per il vaccinino anti Covid19 nei bambini dai 5 agli 11 anni.
Il vaccino sarà quello prodotto da Pfizer, in dose ridotta e in due somministrazioni a tre settimane di distanza. La decisione arriva dopo l’approvazione di FDA, l’ente regolatore americano, che ha analizzato i dati dei trial clinici e ha concluso che i benefici sono decisamente più grandi dei rischi. La vaccinazione in questa fascia di età negli Stati Uniti è iniziata già da qualche settimana e si stima che circa 2.84 milioni di bambini abbiano ricevuto almeno una dose.
In Ciociaria il vaccino sarà disponibile dal 13 Dicembre.
La collaborazione con i pediatri ha permesso di raggiungere coperture eccezionali (96.6%) per la fascia d’età 12-15 anni.
Sulla fascia 6-11 anni che sarà interessata dalle vaccinazioni, su 240.000 contagi ci sono stati 1.300 ospedalizzazioni, 58 ricoveri in terapia intensiva e 8 morti.
Dall’inizio dell’anno scolastico ad oggi, nelle scuole della provincia di Frosinone si sono registrati circa 400 casi tra gli alunni e circa 40 tra gli operatori scolastici. È la scuola primaria (elementare) ad aver avuto il maggior numero di contagiati (154) seguita dalla media inferiore (100).
“I bambini sono un serbatoio del virus insieme ai no vax. Dobbiamo vaccinarli” spiega anche Alberto Villani, direttore del Dipartimento di emergenza dell’ospedale Bambino Gesù di Roma, in Regione Lazio a margine della presentazione della campagna di comunicazione per la vaccinazione pediatrica. L’esperienza di tanti ospedali, ci insegna che i casi stanno diventando complessi e seri. “Abbiamo avuto la sfortuna e il dolore di doverci confrontare con casi molto gravi. Per cui la vaccinazione è importante per questo, non possiamo sapere da prima chi è il bambino che va incontro a una forma letale o grave, quindi i piccoli vanno protetti. La vaccinazione è un diritto dei bambini esattamente come gli adulti”.
La circolare del Ministero della Salute stabilisce una priorità per i bimbi fragili, ossia i sottoposti a trapianto di organo solido, trapianto di cellule staminali emopoietiche o con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia o a trattamenti farmacologici. Per loro viene già anche prevista la possibilità di ricevere una dose addizionale, cioè una terza iniezione, almeno 28 giorni dopo la seconda dose del vaccino, proprio come avviene per gli adulti considerati fragili.