Ha riscosso un notevole interesse, con circa 200 persone presenti, l’incontro promosso dalla DMO (𝐷𝑒𝑠𝑡𝑖𝑛𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑀𝑎𝑛𝑎𝑔𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡 𝑂𝑟𝑔𝑎𝑛𝑖𝑧𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛) nata nella Valle di Comino e svoltosi venerdì sera ad Alvito, presso il teatro comunale, con l’intento – condiviso da tutti i presenti – di creare “una rete che lavori in maniera sinergica sul territorio, in senso ampio, e che sia in grado di catalizzare le numerose forze già presenti, per costruire una nuova destinazione turistica nel cuore d’Italia
Cosa è una DMO
Il Destination Management Organization (DMO), infatti, sono organizzazioni senza scopo di lucro responsabili del management e del marketing di una determinata destinazione, è si propongono la gestione coordinata di tutti gli elementi che compongono una destinazione (attrazioni, accesso, marketing, risorse umane, immagine e prezzi) mettendo in campo un approccio strategico e manageriale per collegare tra loro entità molto diverse per una migliore gestione della destinazione.
I partner istituzionali
Numerosi soci privati, mentre tra i partner istituzionali della DMO della Valle di Comino ci sono la Provincia di Frosinone; il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise; la XIV Comunità Montana “Valle di Comino” e l’Università di Cassino e del Lazio meridionale.
Ha tenuto il filo degli interventi, il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele.
L’iniziativa si pone l’intento di dare “un punto di svolta per lo sviluppo turistico della Valle di Comino e delle aree limitrofe”.
Un riconoscimento “geografico” per la Valle di Comino
Il destination manager Federico Campoli ha ricordato che la Valle “godrà a breve di un proprio riconoscimento geografico e turistico e che ha finalmente il potenziale non solo fisico, ma anche delle risorse umane per diventare una destinazione turistica innovativa, a misura d’uomo, sostenibile e proiettata verso un turismo di qualità, capace di creare valore per chi ci vive e chi ci lavora”.
La Dmo punta ad essere un “facilitatore” nel coinvolgere, progettare, costruire, coordinare, promuovere la destinazione così da rappresentare una rete locale ben collegata con la più ampia rete delle DMO del Lazio “con cui si lavora a stretto contatto, insieme anche alla Regione Lazio, per un approccio sinergico al turismo di tutta la Provincia di Frosinone e del Basso Lazio”.
Firmato un protocollo d’Intesa con Uniclam
L’evento è stato anche l’occasione della firma del protocollo d’intesa con l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, presente con il Magnifico Rettore Marco Dell’Isola che nel suo intervento ha ben illustrato come l’Università sia pronta a dare il proprio contributo, essenziale per “innestare i contenuti dell’università in questa sfida”.
Entusiasta il Presidente della Banca Popolare del Cassinate, Vincenzo Formisano, che ha sottolineato quanto sia importante sostenere le iniziative che riguardano il tessuto imprenditoriale e valoriale del territorio, missione che condivide appieno con la DMO.
Gli interventi
Numerosi gli interventi che si sono susseguiti tra soci privati e istituzionali. Pancrazia Di Benedetto, sindaco di Campoli Appennino, e Sonia Fiorini, Italia Gens, hanno evidenziato “come il lavoro lungo e a tratti faticoso di costruzione della rete stia portando i dovuti frutti e come il contributo delle singole realtà sia essenziale per portare avanti un progetto che per diventare davvero efficace deve lavorare su obiettivi a medio e lungo termine”.
Insieme ad Italia Gens, impegnata con la DMO Ciociaria-VALLE DI COMINO nella promozione del Turismo delle Radici, Luca Genovese, Coordinatore Progetto Turismo delle Radici Lazio, in rappresentanza di Giovanni Maria De Vita, Consigliere Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ha illustrato come Bando delle Idee “Turismo delle radici” sia una grande opportunità turistica per tutte quelle piccole realtà che possono contare su quell’imprescibile legame tra l’Italia e gli italiani che hanno nel nostro Paese le proprie radici.
Il socio e vice-presidente della DMO Maurizio Sidonio, di Victours Bike, ha invece dimostrato come la costruzione di una rete che funzioni passa necessariamente attraverso l’attivazione di collaborazioni con i più importanti partner commerciali del territorio, tra cui Vivarent, Sporting Club Cassino e Il Bosco delle Favole, per poter insieme elaborare proposte integrate che soddisfino le variegate esigenze di quei turisti pronti a scoprire mete meno conosciute.
A conclusione il Presidente della DMO Donato Bellisario, sindaco di Pescosolido, ha quindi invitato tutti i colleghi sindaci dei comuni che ancora non hanno aderito alla DMO a cogliere l’opportunità di far parte di una rete che davvero sta buttando le basi per fare la differenza.