Scadrà il prossimo 18 settembre il bando appena pubblicato dalla Regione Lazio a sostegno della promozione delle produzioni nostrane del vino sui mercati dei Paesi extra Ue. Il bando stanzia un milione e 521mila euro per le annualità 2023-2024.
In particolare, le risorse economiche saranno impiegate: un milione di euro per i progetti regionali del Lazio; 501mila euro a favore delle aziende nostrane a capofila di modelli multi-regionali; 20mila euro per le iniziative intraprese dalle imprese regionali insieme a realtà di altre località italiane.
Giancarlo Righini, assessore regionale all’Agricoltura ha sottolineato come “La misura rientra nell’organizzazione comune del mercato vitivinicolo e può contare su contributi a fondo perduto a sostegno del 50 per cento della spesa, promuovendo il Made in Lazio e sostenendo le tipicità dei nostri produttori fuori dall’Unione europea al fine diffondere le cantine laziali con maggiore forza sulle tavole mondiali nel rispetto della tradizione e storia regionale», spiega l’assessore Righini secondo il quale questo bando favorisce «l’unione delle eccellenze produttive del Lazio, ma anche le realtà singole o chi sosterrà le progettualità messe in campo dalle associazioni vitivinicole”.
Il Lazio ha una superficie coltivata a viti di quasi 28mila ettari, che dà origine a oltre 2 milioni di ettolitri di vino.
“La Regione Lazio – conclude l’Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio – ha deciso di investire con notevole incisività sul Made in Lazio, con l’obiettivo di tramandare le culture e di sostenere la diffusione della viticoltura alle nuove generazioni, affinché i vini del Lazio siano sempre più protagonisti anche al di fuori dei confini regionali e nazionali. Soprattutto alla luce delle numerose peculiarità vinicole , che sono il frutto di un’estensione mista su cui può contare la Regione Lazio: dai 37 vitigni autoctoni ai terreni vulcanici e ai laghi, dalle zone collinari alle pianure bonificate dove vengono prodotte diverse tipologie di vino. Una ricchezza che vogliamo proteggere e valorizzare”