Nel Frosinone cantiere aperto, inevitabilmente, gli interrogativi abbondano. Mister Vivarini nella conferenza pre-gara non può ignorare le tante incognite che ancora condizionano la sua e un po’ tutte le squadre del torneo cadetto, ma è con molta serenità che risponde alle domande dei cronisti prima di partire per la Liguria. Avversario di secondo turno sarà lo Spezia, squadra ambiziosa che due anni fa militava in massima serie e che nel turno inaugurale è andata vicina al colpaccio, visto che conduceva per 2-0 sul campo del Pisa prima di essere agguantata in extremis dai toscani.
“Sappiamo che ci attende un match estremamente difficile. Lo Spezia ha una precisa identità di gioco, sfrutta bene l’ampiezza, ha fisicità e ha capacità di adattarsi all’avversaria. Come giocheremo? Io dico sempre che non ho un modulo preciso, ma che mi piace adottare uno schema tattico che sia adeguato alle caratteristiche del match che andiamo ad affrontare. Contro la Samp le contingenze mi hanno suggerito qualche correttivo all’assetto iniziale. Vedremo, ma non sono preoccupato per le assenze, perché in rosa abbiamo ragazzi validi che possono rappresentare soluzioni alternative credibili”.
Eh sì, perché agli assenti noti, che sono out dalla scorsa stagione, a Begic e a Cittadini, operato con successo al crociato, potrebbe aggiungersi anche Gelli, uomo di importanza strategica enorme nello scacchiere di Vivarini.
“Si è fermato nell’ultimo allenamento e non so se potrò recuperarlo per questa gara. Peccato, sappiamo tutti il valore di Gelli, ma chi dovesse eventualmente sostituirlo potrà fare senza dubbio la sua parte. Avete visto che bravo Bracaglia, che chiamato in causa ha fatto una grande partita contro la Samp? Due parole su Anthony Oyono, tornato in campo e subito propositivo. “Per quelle che sono le sue attuali condizioni ha fatto una grande gara. Ovvio che, trattandosi di un giocatore importante e di grandi capacità, auspichiamo che possa fare molto meglio in futuro”.
Sul ruolo che il Frosinone potrà avere in questo campionato e sulle prime risultanze di questo avvio di torneo così il tecnico di Ari: “Dopo la partita di Coppa abbiamo avuto una bella reazione, ma io ne ero certo perché certe gare particolarmente negative suscitano subito voglia di riscatto. Un po’ più difficile è stato il dopo Sampdoria, non perché i ragazzi fossero appagati, ma perché è normale l’esigenza di respirare un po’. Il gruppo però è davvero forte, coeso e ha una grandissima voglia di far bene. Ora abbiamo tre gare in pochi giorni. Di regola è nella terza che bisogna fare i conti con qualcuno più affaticato e con qualche inevitabile cambio per mantenere massima freschezza. I risultati del primo turno hanno subito messo in chiaro che in B nessuno può sentirsi al riparo da sorprese. Palermo e Cremonese non hanno iniziato come avrebbero voluto, ma non posso dirmi sorpreso. E’ la serie B, la cui caratteristica di base è proprio l’incertezza”.
Intanto, dopo l’arrivo di Biraschi, sul quale Vivarini ha espresso parole di apprezzamento per la duttilità e la grande esperienza, è in arrivo il portiere Sorrentino dal Monza, con il compito di “dodicesimo”. La trattativa sembra davvero alla stretta finale, mentre un po’ più di pazienza ci vorrà per arrivare al centrocampista Machin, anch’egli proveniente dal Monza.
Per stessa ammissione di Vivarini, possibile che arrivi anche un esterno basso. Ormai è davvero questione di giorni, perché la campagna acquisti volge al termine.
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