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Report Istat sugli incidenti stradali: aumentano le vittime e i feriti

Alberto Fraja
Il Lazio tra le prime tre regioni per mortalità
Luglio 27, 2022

Aumenta il numero dei morti per incidenti stradali in Italia. Una notizia che deve far riflettere e che rimanda alle solite, trite e ritrite raccomandazioni che da tempo immemore (purtroppo spesso inutilmente) si somministrano agli automobilisti: cercate di non andarci troppo pesante con quel piede sull’acceleratore!

Ieri l’Istat ha diffuso un per niente rassicurante report sui sinistri stradali costati alla vita a un numero non indifferente di connazionali. Nel 2021 sono 2.875 i morti in incidenti stradali in Italia (+20,0% rispetto all’anno precedente), 204.728 i feriti (+28,6%) e 151.875 gli incidenti stradali (+28,4%), valori tutti in crescita rispetto al 2020 ma ancora in diminuzione nel confronto con il 2019 (-9,4% vittime, -15,2% feriti e -11,8% incidenti). Le vittime entro le 24 ore sono 2.397 mentre si contano 478 deceduti dal secondo al trentesimo giorno dall’evento.
Le vittime aumentano tra tutti gli utenti della strada rispetto al 2020, fatta eccezione per gli occupanti di autocarri, e diminuiscono rispetto al 2019. Se ne contano 169 tra gli utenti su mezzi pesanti (+44,4% e +23,4% rispetto a 2020 e 2019), 695 tra i motociclisti (+18,6%; -0,4%), 471 tra i pedoni (+15,2%; -11,8%), 1.192 tra gli occupanti di autovetture (+17,1%; -15,5), 67 tra i ciclomotoristi (+13,6%; -23,9%). Per biciclette e monopattini elettrici si registrano 229 vittime (+30,1% rispetto al 2020 e –9,5% rispetto al 2019).
Con riferimento ai soli monopattini elettrici (ci mancavano solo quelli), gli incidenti stradali che li vedono coinvolti, registrati in tutte le province italiane, passano da 564 del 2020 a 2.101, i feriti da 518 a 1.980, mentre i morti (entro 30 giorni) sono 9, più un pedone deceduto.
Tra i comportamenti errati alla guida i più frequenti si confermano la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. I tre gruppi costituiscono complessivamente il 39,7% dei casi (78.477), valore stabile nel tempo.
Vediamo i numeri che riguardano la nostra regione. Partendo dal tasso di mortalità stradale per le regioni italiane, indice calcolato come rapporto tra il numero delle vittime (entro 30 giorni) in incidente stradale e la popolazione residente (per 100.000). Primo dato sconfortante: nel 2021, il numero di morti per 100mila abitanti risulta più elevato della media nazionale (4,9) in ben 12 regioni (da 6,8 del Friuli Venezia Giulia a 5,0 del Lazio). In particolare, facendo riferimento alle serie degli ultimi quattro anni (quelle analizzate dal’Istat), nella nostra regione i deceduti su strada nel 2018 sono stati 338, nel 2019 295, nel 2020 261 (ma siamo nel primo anno della pandemia, con il traffico ridotto), per tornare a aumentare a 288 vittime nel 2021. Gli incidenti stradali nel 2018 sono stati 18.613, nel 2019 18.910, nel 2020 13.300, nel 2021 17.486. 

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