Adrenalina a mille, nervosismo (comprensibile) alle stelle: le liste sono ormai pronte, specialmente quelle dei partiti più grandi, ma la fase della presentazione comporta sempre affanni, polemiche e mal di pancia. Ormai però le regionali si vedono all’orizzonte: il 12 e 13 febbraio sono dietro l’angolo. Il centrodestra vuole spezzare un tabù lungo dieci anni, il Pd cercherà il miracolo di mantenere l’ultima roccaforte, i Cinque Stelle vorranno dimostrare di essere loro alla testa dell’opposizione. In Italia e nel Lazio.
REGIONALI: I PARTITI PIU’ GRANDI
Nel Partito Democratico ci saranno il vicesegretario regionale Sara Battisti, il doppio ex (presidente della Provincia e sindaco di Ferentino) Antonio Pompeo, Libero Mazzaroppi (primo cittadino di Aquino), Andrea Querqui (Ceccano), Annalisa Paliotta (Pontecorvo), Alessandra Cecilia (Anagni).
I temi principali sono due: la contrapposizione tra Battisti e Pompeo innanzitutto. Ma anche la candidatura di Andrea Querqui, che rivoluziona gli equilibri e le prospettive dell’opposizione a Ceccano. Voluto in lista direttamente da Francesco De Angelis, Querqui ha accettato guardando al futuro: la candidatura a sindaco di Ceccano per il centrosinistra. In questo modo ha già scalzato definitivamente Emanuela Piroli da questo tipo di ruolo, che poi coincide con la potenziale guida dell’opposizione alla giunta Caligiore. Come dire: Andrea Querqui se l’è giocata di fino.
Fratelli d’Italia: i tre uomini sono il consigliere provinciale Daniele Maura, il dirigente di partito Gabriele Picano e Antonello Iannarilli, un lungo e prestigioso passato in Forza Italia. E’ stato deputato, assessore e consigliere regionale, presidente della Provincia. Il parlamentare Massimo Ruspandini, leader di FdI in Ciociaria, si è confrontato continuamente con i livelli regionali e nazionali, Trancassini e Donzelli. Fratelli d’Italia vuole bissare la leadership elettorale e politica delineata già chiaramente il 25 settembre scorso.
Nella lista della Lega ci sono il consigliere regionale uscente Pasquale Ciacciarelli, la più votata alle scorse elezioni di Frosinone, Francesca Chiappini, il consigliere provinciale Andrea Amata, la responsabile dei Giovani e autrice di una performance notevole alle europee (prime dei non eletti), Maria Veronica Rossi. Quadro completato da Veronica Di Ruscio (ex assessore di Sora) e dal consigliere comunale di Ceccano Marco Corsi. L’inserimento in lista di Corsi ha per ora provocato il malumore della Lega di Ceccano e polemiche nel centrodestra, anche a livello provinciale. Ne valeva la pena?
Candidati attrezzati e coriacei in Forza Italia. Il coordinatore regionale Claudio Fazzone, dimostrando con i fatti che la politica non si fa con il rancore, ha consentito il rientro nei ranghi del consigliere provinciale Gianluca Quadrini, uno che sa prendere ogni tipo di voto: diretto, indiretto, ponderato e sbilanciato. Ci saranno anche il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco, Rossella Chiusaroli (sub commissario provinciale del partito) e Samuel Battaglini, consigliere comunale di Patrica. Si attende il sì di Monica Fiore, di Monte San Giovanni Campano.
Nella lista dell’Udc l’ex sindaco di Pontecorvo Riccardo Roscia e Gina Martino, conosciuta e apprezzata dottoressa cassinate. Le sorprese stanno per arrivare dalla lista del candidato presidente Francesco Rocca. Perché i candidati dovrebbero essere: Marcello Giorgi, Augusto Cestra, ma anche l’ex sindaco di Arpino Fabio Forte, uno che ha sempre dimostrato di avere molti voti ogni volta che si candida.
Mentre dall’altra parte della barricata, vale a dire la lista del candidato presidente Alessio D’Amato, candidati Claudio Guerriero (sindaco di Vico nel Lazio) e il consigliere comunale di Aquino Luca Di Ruzza.
Il Movimento Cinque Stelle alle Regionali ha come candidata alla presidenza Donatella Bianchi. In provincia di Frosinone in lista di sono Loreto Marcelli, Enrica Segneri, Nader Al Khatib, Michela Spaziani, Domenico Natale, Stella Andreini.
Anche Sinistra Italiana è in questa coalizione alle Regionali, con i suoi candidati: Giuseppina Bonaviri, Orlando Cervoni, Eleonora Maini, Renato De Sanctis, Elisabetta Norci, Cristiano Grimaldi.
In appoggio a D’Amato, invece, il Terzo Polo: Massimiliano Quadrini, Barbara Alifuoco e Maurizio Maggi le certezze.
Nel centrosinistra la lista di Europa Verde, Sinistra ecologista di Smeriglio e Possibile: ci saranno il consigliere provinciale Luigi Vacana, Maurizio Morelli e Fabiola Corbi.
Il quadro completo sarà definito tra oggi e domani, ma di fatto ormai la campagna elettorale è partita. Il centrodestra è stanco di sconfitte alla Regione (due consecutive) e al Comune di Roma (tre di seguito).
La coalizione è al governo del Paese e una vittoria nel Lazio rappresenterebbe la ciliegina sulla torta di un’annata irripetibile. Il Partito Democratico, oltre ad apparire smarrito, sembra concentrato più sul congresso che sulle regionali. L’anello debole può essere soprattutto questo, considerando anche l’avanzata (in corsia di sorpasso) del Movimento Cinque Stelle.