“La messa in sicurezza del Tracciolino è stata da sempre una priorità di questa amministrazione. Un obiettivo che però il Comune di Roccasecca non può raggiungere da solo, ma unicamente in collaborazione con gli altri enti interessati. Una cosa va detta però: mai come durante il mio mandato il tema è stato attenzionato e posto anche sotto i riflettori, sia con gli interlocutori locali che attraverso i media nazionali”.
A dichiararlo è il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco, che evidenzia: “Il prossimo 29 agosto porteremo in Consiglio comunale il punto all’odg richiesto dalla minoranza proprio sul Tracciolono. Lo accogliamo perché la riapertura della strada e la fruibilità dell’intera area sono interesse comune di tutta la città e soprattutto in linea con il lavoro che stiamo portando avanti da tempo sull’argomento. Il Tracciolino è una ricchezza ambientale per Roccasecca e merita di tornare a essere godibile come un tempo. Rispetto alla proposta della minoranza però, modificheremo la parte del deliberato, in quanto, ripeto, l’azione non puo’ essere incardinata solo dal Comune di Roccasecca che non ne avrebbe nemmeno la legittimazione.
La strada, infatti, è di proprietà provinciale ed attraversa ben cinque comuni con il Comune di Roccasecca che ne conserva il tratto piu breve. Ma proprio alla Provincia chiederemo di riattivare quell’iter già avviato che investe l’ente di piazza Gramsci del ruolo di coordinamento per la richiesta dei necessari finanziamenti all’Europa, al Ministero e alla Regione Lazio per la realizzazione degli interventi propedeutici alla riapertura della strada. Stiamo parlando di svariati milioni di euro, perché non si deve intervenire solo nel tratto di strada che insiste sul comune di Roccasecca della consistenza di poche decine di metri, ma in tutti e dodici i chilometri che attraversano gli altri quattro comuni.
Anche l’entità dei finanziamenti è motivo per cui va messa in campo un’azione sinergica ed ecco perché la richiesta dei consiglieri di minoranza non può essere accolta e dobbiamo modificarla in quanto carente nella sostanza. A tutti noi interessa che la strada venga riaperta, ma poi vanno fatti i conti con la realtà e bisogna non solo limitarsi a dei proclami, bisogna anche avere contezza di come stanno le cose e su quali binari occorre muoversi. Prima di chiedere un finanziamento ad un Ente bisogna avere un progetto che individui un importo e senza un elaborato progettuale ogni richiesta sarebbe inutile quanto pretestuosa.
Comunque ho già avuto modo di interloquire con la Provincia Ente proprietario della strada e preposto alla redazione del progetto, alla quale ho sollecitato proprio di riprendere il percorso per la messa in sicurezza della strada già avviato. La delibera che approveremo sarà rivolta anche agli altri comuni attraversati dalla strada che sono in linea con il nostro intendimento e sarà un ulteriore tassello per dare forza alla nostra richiesta”.
Sempre alla Provincia il sindaco di Roccasecca ha presentato ulteriori due istanze: “Sulla provinciale che collega Roccasecca a Castrocielo, in particolare all’altezza della frazione Castello, si viaggia in un tratto ad una sola corsia perché da tempo si attendono i lavori di messa in sicurezza del costone della montagna. E’ ora di intervenire perché la circolazione è sempre più precaria e pericolosa, non dimentichiamo che la strada è utilizzata anche dagli autobus, quindi va subito rimossa la criticità, senza dimenticare anche il completamento dei lavori già realizzati in prossimità dell’accesso a Caprile, sempre per rimuovere un movimento franoso”.
“Ho richiesto un sopralluogo dei tecnici provinciali – ha concluso il sindaco Sacco – così da fare il punto della situazione sul luogo e avere certezza sui tempi degli interventi”.