Istituzione della Giornata in ricordo della battaglia di Montecassino e della canzone “Czerwone maki na Montecassino” (“Papaveri rossi su Montecassino”): è questa la proposta di legge presentata in Parlamento per non dimenticare una delle azioni militari più importanti della Seconda Guerra Mondiale, che ha segnato l’Italia intera e la Ciociaria.
La proposta è stata presentata dal deputato di Fratelli d’Italia Gianluca Vinci e firmata tra gli altri anche dagli Onorevoli Massimo Ruspandini e Paolo Pulciani: “Al fine di valorizzare i princìpi della pace e della libertà, in particolare tra le giovani generazioni, e confermare i rapporti culturali, storici e sociali tra la Polonia e l’Italia, la Repubblica riconosce il 18 maggio di ciascun anno quale «Giornata della battaglia di Montecassino e della canzone “Czerwone maki na Monte Cassino” (“Papaveri rossi su Montecassino”)», considerata solennità civile”.
Nella relazione introduttiva, il primo firmatario spiega: “Su Montecassino i soldati del II Corpo d’armata hanno segnato momenti eroici e di grande umanità e orgoglio. Alla vigilia dell’assalto alle forze militari tedesche, tra il 17 ed il 18 maggio 1944, venne creata una delle più accorate e toccanti canzoni oggi evocatrici della drammaticità delle guerre: Czerwone maki na Monte Cassino – Papaveri rossi su Montecassino – che è una delle più note canzoni di guerra polacche. La canzone fa riferimento al colore dei fiori di papavero che, nella notte dell’assalto finale all’abbazia di Montecassino, si impregnarono del sangue dei soldati polacchi anziché della rugiada. La melodia della canzone fu composta sulle pendici di Montecassino da Alfred Schütz, compositore, attore e membro del Teatro militare polacco di stanza a Campobasso”. “Il 18 maggio 1944, il giorno successivo alla composizione della canzone, i polacchi assalirono e riconquistarono il territorio del monastero di Montecassino”.