In occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, cui partecipano ogni anno delegazioni governative e ministeriali dei 193 Paesi membri dell’ONU, il presidente della Regione Lazio Rocca ha avuto numerosi incontri bilaterali con esponenti di Governi di Paesi dell’Africa, dell’Europa, dell’Asia e del Sudamerica.
All’ordine del giorno, la candidatura di Roma a Expo 2030, ma anche le numerose opportunità di rafforzamento delle relazioni bilaterali con la Regione Lazio nei settori culturale, umanitario, di cooperazione economica, accademica e della salute globale, attraverso un percorso costruito attorno ai valori condivisi espressi dalla candidatura della Capitale.
I colloqui, improntati alla massima cordialità e ai sentimenti di amicizia e di attenzione verso Roma e l’Italia, hanno evidenziato una rafforzata attenzione nei confronti della proposta nazionale, considerata solida e inclusiva.
«La competizione per Expo è forte, ma il Sistema Italia offre al mondo intero, oltre alla capacità di attrazione della Capitale, una vetrina dove affrontare, insieme, all’insegna della diversità e dell’unità (togetherness), le sfide globali che ci attendono», ha sottolineato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. «Ed è proprio nella vetrina permanente di un’Expo destinata a restare nel tempo, consentendo a ogni Nazione uguale visibilità, uno dei punti di forza della proposta della Capitale», ha concluso Rocca.
Con numerosi dei Paesi incontrati sono ampie e fertili le possibilità di collaborazione, ed è stato stabilito di approfondirle nei prossimi mesi, con l’obiettivo di migliorare la proiezione internazionale della Regione Lazio e di profilarla come un attore capace di inserirsi, di concerto con gli altri protagonisti del Sistema Italia, sul panorama mondiale.
Una maggiore attenzione all’internazionalizzazione, in Nazioni amiche che chiedono un focus sulla formazione e un accrescimento degli investimenti, potrà accentuare anche il sostegno istituzionale al sistema industriale e imprenditoriale del Lazio, in particolare per quanto riguarda il tessuto di piccole e medie imprese, dove questi vanta punte di assoluta eccellenza in settori quali l’agroalimentare, il farmaceutico e l’aerospazio. Un dialogo, quello attorno a Expo, destinato a migliorare – qualunque sia l’esito della difficile sfida – gli scambi e la conoscenza reciproca.