Riunito oggi al MIMIT il primo tavolo ufficiale sull’automotive, alla presenza del ministro Urso e del sottosegretario Bergamotto. All’incontro anche il vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli, oltre al sindaco di Cassino, Enzo Salera e al primo cittadino di Piedimonte San Germano, Gioacchino Ferdinandi, per evidenziare la situazione relativa a Stellantis, che negli ultimi mesi ha destato notevole preoccupazione.
Nel tavolo, che si è svolto in un clima di massima concretezza e collaborazione, le Istituzioni hanno richiamato Stellantis alle proprie responsabilità, facendo presente che gli incentivi dovranno essere condizionati all’aumento della produttività.
«Durante l’incontro, in linea con le iniziative a livello nazionale, abbiamo confermato per gennaio l’apertura di un tavolo di lavoro regionale, come indicato nella recente mozione votata in Consiglio regionale all’unanimità su Stellantis».
Lo ha dichiarato il vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, al Commercio e Artigianato, all’Industria e Internazionalizzazione della Regione Lazio, Roberta Angelilli, al termine della riunione.
«Abbiamo apprezzato la dichiarazione di Stellantis – ha spiegato il vicepresidente Angelilli – che è determinata a mantenere una centralità dell’Italia per gli investimenti e la produzione. Ma ho chiesto chiarezza alla multinazionale sulle modalità della riorganizzazione, sui volumi produttivi futuri e sui segmenti dello stabilimento di Piedimonte San Germano».
Il tavolo ha stigmatizzato nel merito e nel metodo in modo netto e unanime il progetto di vendita di alcune sedi Stellantis, compresa quella di Cassino, che ha generato un grande disappunto e un vero e proprio allarme sociale tra i lavoratori sui territori.
Inoltre, sono stati annunciati cinque sottotavoli per lo sviluppo sull’automotive che partire a breve:
• Mercato per la produzione, con obiettivo 1 milione di veicoli
• Competitività ed efficientamento degli stabilimenti italiani
• Investimento su ricerca e sviluppo
• Componentistica con il suo indotto
• Riqualificazione delle competenze alla luce della transizione verde.