informazione pubblicitaria

CONDIVIDI

Latina record di erosione: il Comune ha perso il 60% di spiaggia in meno di 20 anni. Migliorano Terracina e Minturno. La provincia pontina primeggia solo per le attrezzature balneari

Cristiano Sacerdoti
Luglio 18, 2024

Il 60,6% della costa laziale si è modificata tra il 2006 e il 2020, si parla di 79 km complessivi. Il 29,7% degli arenili sono in erosione con un picco in provincia di Roma dove è arrivata al 35,9%. Tra i comuni Latina ha il record di erosione con il 60,6% di perdita di spiaggia lungo il proprio litorale, il fenomeno dell’avanzamento invece, ha ottenuto i suoi valori più alti di percentuali costiere in avanzamento a Minturno (69,8%) e Terracina (61,8%). Sono i dati del Rapporto Spiagge 2024 di Legambiente, realizzato su dati Ispra. I dati riferiti alla percentuale di perdita di spiagge sono pari a -11,7 % nel Lazio tra 2000 e 2020 rispetto al totale di 693,6 ettari totali mappati. 

RECORD DI SPIAGGE ATTREZZATE

Tra le province Latina fa segnare un pesante -7,5%. Su scala comunale, Latina ha perso 6,36 ettari. Di tutte le spiagge del Lazio, quelle occupate da attrezzature balneari (concessioni, chioschi con spiagge libere attrezzate) sono l’88%, pari a 603 ettari, record in provincia di Latina (93,2%), segue la provincia di Roma (88,5%) e poi Viterbo (66,1%). Tra i comuni quelli con più spiaggia dedicata alle attività balneari sono quelli di Terracina, Fondi, Sperlonga, Gaeta e Formia, tutto con occupazione sulla quasi totalità del proprio litorale (oltre il 99%).
Il consumo di suolo costiero, cioè il cemento e l’asfalto sul litorale nella fascia tra 0 e 300 metri dalla linea di mare, è pari al 30% nel Lazio dove si sono persi 67,6 ha tra 2006 e 2020 e ulteriori 9,8 nel solo biennio 2020-2022. In provincia di Roma sono stati consumati nel periodo complessivo ben 0,43 ettari (pari alla dimensione di un campo da calcio) per ogni km di costa. Tra i comuni nel primo periodo in oggetto (2006-2020) quelli più interessati dal fenomeno sono stati Civitavecchia (1,49 ha/km), Terracina (0,82 ha/km) e Pomezia (0,79 ha/km), ma nell’ultimo biennio (2020-2022) il consumo di suolo record si è registrato nel comune di Fiumicino (0,29 ha/km) seguito da Terracina (0,11 ha/km) e Latina (0,10 ha/km). 

LEGAMBIENTE ALL’ATTACCO

Il report è stato oggetto di un’analisi approfondita di Legambiente Lazio, che non ha risparmiato critiche per il quadro delineato. ”Il litorale del Lazio è sotto un forte impatto di erosione e consumo di suolo, l’avanzata di cemento e asfalto non conosce sosta – commenta Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio – con una continuità agghiacciante negli anni, peraltro a quarant’anni dalla legge (Galasso) che sanciva l’inedificabilità proprio nella fascia tra zero e trecento metri dal mare. Una delle cause dell’erosione è proprio la scomparsa degli ambienti naturali costieri e quindi sbaglia tutto chi, senza affrontarne le reali cause, pensa di poter continuare a distribuire opere di difesa idraulica, come pennelli, soffolte, scogliere, geotubi o a insistere anno dopo anno con ripascimenti dell’ultimo minuto che il mare divorerà prestissimo”. “Inviamo questo rapporto a tutti i sindaci e gli amministratori dei comuni costieri, alla Regione Lazio, alle autorità di ambito, chiedendo politiche concrete – continua -, in primo luogo per fermare il consumo di suolo con una riduzione dei diritti edificatori, così da aggredire e contrastare l’erosione veramente e non con delle toppe temporali giusto per mettere qualche ombrellone. E le politiche da mettere a terra devono essere anche quelle per fermare grandi ulteriori opere portuali, generare rinaturalizzazioni nel tessuto urbanizzato costiero, costituire corridoi naturali lungo una costa che d’estate è totalmente occupata da strutture per la balneazione. C’è bisogno di tutto ciò perché è in questo modo che si dimostra di avere cura della bellezza e dell’attrattività del nostro mare”.

Settembre 16, 2024

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge per la celebrazione del centenario della città di Latina 1932-2032.

Settembre 13, 2024

Aurigemma al posto della Palazzo in giunta e Pino Cangemi presidente del Consiglio. Questa la soluzione più fattibile per l’accordo

Settembre 12, 2024

Nel 2024 si aggrava il prelievo forzoso a carico dei bilanci provinciali, con il permanere delle detrazioni da parte dello

Settembre 10, 2024

Roberto Gualtieri alla Festa dell’Unità di Latina ha rilanciato sia pure in termini molto sintetici la sinergia tra la Capitale

Settembre 6, 2024

Johnson & Johnson Italia ha ottenuto la certificazione ‘Great Place To Work*Italia’, un riconoscimento che premia l’eccellenza dell’ambiente di lavoro

ULTIMI ARTICOLI