Dopo sei anni di sperimentazione, stop e controversie arriva il giorno del taser. Da oggi 4.482 armi ad impulso elettrico saranno impiegate dagli equipaggi di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza destinati ai servizi di prevenzione generale e pronto intervento nelle 14 Città metropolitane e a Caserta, Brindisi, Reggio Emilia e Padova.
Sul tutto il territorio nazionale, l’uso della pistola ad impulsi elettrici, voluta da Matteo Salvini, verrà esteso a partire da maggio prossimo.
“Un passo importante – commenta il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese – per ridurre i rischi per l’incolumità del personale impegnato nelle attività di prevenzione e controllo del territorio. Grazie all’adozione del dispositivo, le Forze di polizia saranno in grado di gestire in modo più efficace e sicuro le situazioni critiche e di pericolo“.
L’iter avviato otto anni fa
Otto anni di percorso tormentato. L’iter, infatti, è stato avviato nel 2014. La sperimentazione è iniziata nel 2018 in 12 città e si è conclusa con successo. Nel gennaio 2020, un regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri ha aggiunto il taser alla lista delle armi in dotazione.
Abilitazione all’utilizzo
Le forze dell’ordine sono state abilitare all’uso dopo specifici corsi di formazione che, come si legge nelle Linee guida emesse dal Dipartimento della Pubblica sicurezza “un’arma propria”. Sempre stando alle linee guida, la distanza consigliabile per un tiro efficace è dai 3 ai 7 metri. Gli agenti potranno ‘utilizzare’ la pistola a impulsi elettrici, mostrandola per fare desistere il soggetto e non impugnandola.
Se il tentativo fallisce si spara il colpo, ma occorre sempre, si legge nelle linee guida “considerare per quanto possibile il contesto dell’intervento ed i rischi associati con la caduta della persona dopo che la stessa è stata attinta”. Inoltre le forze dell’ordine prima di sparare la scarica dovranno anche fare attenzione alla vulnerabilità del soggetto e all’ambiente circostante per il rischio di incendi, esplosioni, scosse elettriche.
Lamorgese: “Le Forze di polizia saranno in grado di gestire in modo più efficace e sicuro le situazioni critiche e di pericolo”
“Grazie all’adozione del dispositivo – ha sottolineato il ministro Lamorgese – le Forze di polizia saranno in grado di gestire in modo più efficace e sicuro le situazioni critiche e di pericolo”.
L’entusiamo di Salvini e del Siap
Esulta il leader della Lega, Matteo Salvini: “Un’ottima notizia, fortemente voluta dalla Lega fin dai tempi del mio impegno al Viminale”
“Si trasforma in realtà – ha commentato il segretario generale del Siap Giuseppe Tiani ed il segretario Nazionale dell’Associazione nazionale funzionari polizia, Enzo Marco Letizia – una nostra richiesta di alcuni anni fa. Infatti la nuova arma garantirà sia una maggiore sicurezza dei poliziotti nei vari contesti operativi. La scarica elettrica non letale si limita ad inibire i movimenti degli aggressori. Auspichiamo altresì che al più presto possano essere distribuite le body cam al personale impiegato nei servizi di ordine pubblico, in quanto strumento essenziale alla rapida individuazione dei violenti nell’ambito delle manifestazioni”.