informazione pubblicitaria

CONDIVIDI

Al via semina cereali, ma c’è l’incognita siccità. Agricoltura e guerra. Coldiretti: ok dall’Ue a maggiore produzione grano

Cesidio Vano
Per aumentare le coltivazioni e ridurne la dipendenza dall’estero, soprattutto dall’Ucraina martoriata dalla guerra
Marzo 29, 2022
coldiretti-siccità-agroalimentare-granieri
Il presidente Coldiretti, David Granieri

Via libera dall’Europa per aumentare le coltivazioni di cereali per ridurne la dipendenza dall’estero, soprattutto dall’Ucraina martoriata dalla guerra. L’Italia potrà lavorare 200mila ettari di terreno aggiuntivi, riuscendo ad produrre 15 milioni di quintali in più, ma c’è l’incognita siccità.

A lanciare l’allarme è la Coldiretti del Lazio che evidenzia come quest’inverno ci sia stato un terzo in meno di precipitazioni.
Il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri, evidenzia inoltre come, con i forti aumenti dei costi, più di un’azienda agricola su 10 (11%) versi in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività”.

Circa un terzo del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta a lavorare in una condizione di reddito negativo. I maggiori incrementi percentuali di costi correnti riguardano concimi, mangimi e gasolio (dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi fino al +129% per il gasolio).

Granieri: “Contenere il caro energia ed i costi di produzione, con interventi immediati per salvare le aziende”

“Bisogna intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione, con interventi immediati per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro – dice Granieri -. Occorre lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali. Occorre investire per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità ma serve anche contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all’abbandono nei terreni e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica e le Nbt a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento in risposta ai cambiamenti climatici”.

La situazione climatica non aiuta e rischia di aumentare la dipendenza dall’estero per gli approvvigionamenti agroalimentari, con l’Italia che è già obbligata ad importare il 64% del grano per il pane, il 44% di quello necessario per la pasta, ma anche di mais e soia, fondamentali per l’alimentazione degli animali, con i raccolti nazionali che coprono rispettivamente appena il 53% e il 27% del fabbisogno italiano secondo l’analisi del Centro Studi Divulga.

Va tuttavia segnalato – spiega Coldiretti Lazio –, che tra pochi mesi inizierà la raccolta del grano seminato in autunno e in Italia, secondo l’Istat, si stimano 500.596 ettari a grano tenero per il pane, con un incremento dello 0,5% mentre la superficie del grano duro, risulta in leggera flessione dell’1,4% per un totale di 1.211.304 ettari, anche se su questa prima analisi pesano i ritardi delle semine per le avverse condizioni climatiche che potrebbero portare a rivedere il dato al rialzo. Positiva – secondo la Coldiretti Lazio – è anche la notizia della prima spedizione di migliaia di tonnellate di mais dall’Ucraina attraverso il treno diretto ai confini ovest, con i porti del Paese che rimangono bloccati a causa dell’invasione russa. Una notizia importante per l’Italia che acquista mais sui mercati esteri per oltre 6 milioni di tonnellate
provenienti prevalentemente da Ungheria 30% (1,85 milioni di tonnellate), Slovenia 13% (780 mila tonnellate) e appunto Ucraina 13% (770 mila tonnellate), secondo lo studio Divulga.

Dicembre 21, 2024

E’ stata approvata in aula alla Pisana la proposta per monitoraggio dissesti idrogeologici, presentata qualche tempo fa dal vicecapogruppo di

Dicembre 21, 2024

Nessuno vuole andare a casa. La seduta del consiglio comunale di Frosinone ha detto questo ieri sera. Gli schemi e

Dicembre 18, 2024

La sfida per la segreteria provinciale del Pd si va delineando chiaramente. La candidatura di Achille Migliorelli da parte di

Dicembre 18, 2024

“Un passo avanti ulteriore, che ci conforta e ci induce a ritenere più vicini gli obiettivi che con tanta tenacia

Dicembre 18, 2024

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha incontrato il coordinatore regionale di Forza Italia, senatore Claudio Fazzone. Un colloquio

ULTIMI ARTICOLI