Si chiama “ripartenza dal basso”, appartiene concettualmente al calcio moderno, ma a ben guardare è sempre esistita. La “manovra” offensiva di una squadra inizia dalla propria area di rigore, coinvolgendo necessariamente il portiere, che deve avere una certa dimestichezza anche con i piedi.
Può accadere che il guardiano dei pali, meno avvezzo dei giocatori di movimento ad addomesticare la sfera, incorra in qualche disavventura, ma l’ultimo turno di A e B ha davvero esagerato nell’esplicitare il concetto.
In ordine cronologico Meret, Di Gregorio, Buffon e Radu si sono resi protagonisti di incertezze fatali nel tentativo di giocare il pallone con i piedi. Materiale in abbondanza per “Mai dire gol” e imbarazzo totale dei compagni di squadra, divisi tra la solidarietà e la rabbia per questi imprevedibili capitomboli. L’errore clamoroso non fa distinzioni di blasone e di qualità, coinvolgendo il meno conosciuto Di Gregorio e un portiere tra i più forti di sempre come Gigi Buffon. Il dato stupefacente è la quantità: quattro errori in un turno solo, un turno più un recupero, in verità. Andiamo con ordine.
Domenica 24, minuto 83 di Empoli-Napoli, con i partenopei in vantaggio per 2/1. I toscani hanno da poco ridotto le distanze con Henderson e provano la rimonta impossibile nel finale. C’è un retropassaggio per Meret, il quale non si avvede del pressing di Pinamonti e rilancia proprio sui piedi del centravanti ex Frosinone, che segna così il gol più facile e incredibile della sua carriera. Lo scoramento degli ospiti si trasformerà in disperazione quando ancora Pinamonti sfrutterà un lancio dalla destra di Bajrami completando la rimonta.
Per il Napoli scudetto più lontano, per Meret una giornata amarissima. Lunedì 25, c’è il gran festival della B e alle 15 l’ambizioso Monza rende visita al Frosinone, da tempo molto performante sul campo amico. La prima frazione si è chiusa con i ciociari avanti per 2/1 e i brianzoli hanno la frenesia della rimonta, essenziale per prendersi la A diretta. È il 49’ quando Barberis porge la sfera a Di Gregorio. Non ci sono giallazzurri nei paraggi e il pallone è docile, ma Di Gregorio se lo vede sfilare di fianco per un incredibile errore di valutazione. Poi cerca di riparare, ma la medicina è peggiore del male e il suo goffo tentativo di tuffo spinge il pallone al di là della linea bianca, per il più incredibile degli autogol. Il Monza crolla definitivamente e la partita finirà 4/1 per i ciociari.
Alle 20,30 si gioca l’ultima gara della 36^, tra Perugia e Parma e gli umbri trovano su rigore un repentino vantaggio. Corre l’ottavo minuto quando Oosterwolde chiama in causa Gigi Buffon. Il campione del mondo del 2006 va con troppa leggerezza sul pallone e lo liscia, consentendo a Olivieri di spingere in gol nella porta sguarnita.
Il Parma saprà in parte reagire, trovando il gol dell’1-2, ma i tre punti andranno al Perugia. E siamo all’attualità, leggi Bologna-Inter, recupero della prima giornata di ritorno del massimo campionato. I felsinei sono sull’1/1, avendo cancellato con Arnautovic il vantaggio lampo dei nerazzurri. L’Inter sta provando disperatamente a tornare avanti, ma all’82’ Radu “cicca” imprevedibilmente il pallone, che si avvia beffardo verso la linea fatale, ricevendo poi il colpo di grazia dall’incredulo Sansone. Un errore, questo, che potrebbe addirittura decidere le sorti del campionato. Per i portieri dei nostri campionati di A e B una tre giorni da incubo!