“Nell’ambito delle iniziative legate all’inserimento del diritto alla felicità nello Statuto della Regione Lazio, un impegno preso in campagna elettorale con i giovani della Provincia di Frosinone, ho presentato una proposta di legge concernente ‘Disposizioni per la prevenzione e la cura dei disturbi del comportamento alimentare”. Lo dichiara Sara Battisti, presidente della Commissione consiliare Piani di Zona
Gli ultimi dati pubblicati dal Ministero della Salute evidenziano una notevole impennata dei casi di disturbi alimentari in Italia: dai 680.569 del 2019 fino ad arrivare 1.450.567 nel 2022 con un’incidenza fortissima tra i giovani nell’età compresa tra i 12 e i 14 anni di età e un anticipo delle patologie anche in soggetti ricompresi nella fascia dei 10 anni.
A confermare questo dato preoccupante è quanto emerge dal Registro nominativo cause di morte (Rencam) che nel 2022 rileva 3.158 decessi correlati ai disturbi dell’alimentazione, soprattutto nelle zone caratterizzate dalla scarsità di strutture di cura. Una criticità grave quella dell’assistenza sanitaria sul territorio: la metà delle regioni, infatti, non risulta avere una rete completa di servizi. Anche nella nostra Regione i dati sono allarmanti: uno studio condotto e pubblicato a novembre 2022 dal Bambin Gesù ha evidenziato come i disturbi del comportamento alimentare siano raddoppiati tra le fasce più giovani. La risposta del Servizio sanitario regionale allo stato attuale risulta insufficiente ed è necessaria una risposta integrata”.
“I disturbi dei comportamenti alimentari – prosegue – sono patologie che insorgono prevalentemente nella fase adolescenziale colpendo, soprattutto, il sesso femminile. I principali disturbi dell’alimentazione sono rappresentati in primis dall’anoressia nervosa, dalla bulimia nervosa, dal disturbo di alimentazione incontrollata. Con la presente proposta di legge si intende quindi dare attuazione all’articolo 32 della Costituzione, all’articolo 7 dello Statuto regionale e all’articolo 19 della legge regionale 11 del 2016, tutelando la salute dei cittadini attraverso interventi mirati alla prevenzione, e alla cura dei disturbi del comportamento alimentare (DCA). Nello specifico si propone l’istituzione di un Tavolo tecnico, senza oneri per i partecipanti, per la prevenzione e la cura dei DCA, si individua nella Rete regionale multidisciplinare la modalità organizzativa per la prevenzione e la cura dei DCA. Sono previste, inoltre, attività formative rivolte agli operatori sanitari e sociosanitari, al personale docente delle scuole di ogni ordine e grado, ai familiari dei pazienti, ai caregiver familiari, nonché ai volontari degli enti del terzo settore che si occupano di DCA. L’art. 5 istituisce nell’ambito della “Piattaforma digitale regionale dati”, una sezione denominata “Disturbi del comportamento alimentare”.
L’art. 6 attribuisce alla Giunta regionale il compito di redigere il Regolamento per l’applicazione della presente legge. Vengono anche stabilite le modalità di monitoraggio dell’applicazione della Legge e per l’attuazione della stessa è individuato un fabbisogno quantificabile in Euro 1 milione al quale si provvede tramite i fondi già assegnati al Sistema Sanitario regionale. Per le attività di formazione, infine, è previsto uno stanziamento quantificabile in euro 200.000,00 per annualità a carico del bilancio regionale. L’auspicio è che il Presidente Rocca e la maggioranza agevolino questo percorso, con numeri così allarmanti occorrono interventi rapidi e concreti a sostegno di chi soffre per questa grave patologia”.