La Regione Lazio pensa ai giovani. La IX Commissione consiliare “Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio”, presieduta da Eleonora Mattia del Partito democratico, ha concluso l’iter d’esame della proposta di legge sulle politiche giovanili, che vede come prima firmataria la stessa presidente.
La Commissione, attraverso l’approvazione di molti emendamenti, ha di fatto ampiamente riscritto il testo originale della proposta di legge che ora individua un “Piano triennale giovanile”, nel quale è inserita un’apposita sezione dedicata agli adolescenti, con azioni mirate per favorire il loro ascolto e delle loro famiglie. Istituisce il Forum regionale giovanile, con compiti di raccordo con la regione e prevede contributi e agevolazioni al credito.
“Il programma per l’adolescenza – spiegano da via della Pisana – prevede una serie di interventi in favore dei ragazzi in età evolutiva, comprensivi di servizi di sostegno psicologico e di iniziative di orientamento e di supporto della genitorialità. Al fine, poi, di prevenire e contrastare il disagio giovanile prevede una serie di attività di animazione socio-educativa, denominata “youth work”. Inoltre, per favorire l’aggregazione giovanile e la partecipazione dei giovani a forme di cittadinanza attiva, con questa legge, la Regione promuove la rifunzionalizzazione, la riqualificazione e la valorizzazione di spazi idonei alla realizzazione di attività di interesse generale nell’ambito delle politiche giovanili. Il provvedimento riconosce l’importanza della cultura e della formazione, dello sport e del benessere ricreativo, quali strumenti attivi per la crescita della consapevolezza critica delle nuove generazioni e quindi ne promuove l’accesso, attraverso l’istituzione della carta regionale del giovane europeo, dedicata ai giovani, con età tra i 14 e i 30 anni non compiuti e denominata ‘Lazio Youth Card’”.
La legge, che passerà ora all’esame dell’Aula, promuove inoltre lo sviluppo dell’occupazione e dell’imprenditoria giovanile; istituisce il “Forum regionale giovanile”, che avrà il compito di fungere da raccordo tra la Regione, gli enti locali e le giovani generazioni; implementa lo sviluppo dell’industria creativa e l’offerta culturale della Regione attraverso la valorizzazione dei talenti giovanili; concede contributi a fondo perduto per la locazione o l’acquisto dell’abitazione ovvero garanzie fideiussorie per agevolare l’accesso al credito.