Il ritorno di Albino Ruberti è di nuovo un tema centrale nel dibattito politico capitolino, a pochi giorni dal voto regionale. Il 54enne, passato dal management aziendale all’amministrazione della cosa pubblica, è tornato sulla scena capitolina. Come è noto, l’ex capo di gabinetto del sindaco Gualtieri, lo scorso agosto, si era dimesso dopo la pubblicazione del video di una violenta lite, in cui è arrivato a minacciare pesantemente altri esponenti del Partito Democratico. Per un paio di mesi dallo scandalo, Ruberti ha aspettato che si calmassero le acque. Poi, il 10 novembre, è stato immortalato per il lancio della candidatura di Alessio D’Amato, al Teatro Brancaccio.
ALBINO RUBERTI, APPARIZIONE CON BETTINI
Non solo. Perchè il suo rientro in pista ha assunto i contorni di una certezza, quando il giorno seguente all’Auditorium Parco della Musica di Roma, Ruberti ha fatto un’altra apparizione pubblica: cioè alla presentazione del libro di Goffredo Bettini. Con lui e il deputato Claudio Mancini, Ruberti muove la corrente romana del partito. Insieme, sostengono la candidatura di Eleonora Mattia e Mario Ciarla al Consiglio regionale del Lazio. In un evento della campagna elettorale a Palazzo Pallavicini Rospigliosi, Ruberti è salito sul palco a supporto dei due candidati. L’ex capo di gabinetto ha partecipato alla tavola rotonda di Fondazione Entroterre insieme al ticket Ciarla-Mattia. Anche la moglie di Ruberti, Sara Battisti, è candidata alla Regionali del 12 e 13 febbraio, ma come capolista del Pd nel collegio di Frosinone.
FRONTE CAPITOLINO
Intanto in Campidoglio tira una brutta aria. Venti di guerra soffiano tra giunta e consiglieri di maggioranza del Pd. Al centro delle contestazioni ci sono 2 assunzioni per chiamata diretta fatte dal Comune e sui quali i consiglieri non hanno avuto voce in capitolo. Parliamo dell’ex deputata del Pd non rieletta Patrizia Prestipino, nominata collaboratrice dell’Ufficio di supporto del sindaco metropolitano e Marco Vincenzi, presidente uscente del consiglio regionale del Lazio e, adesso, arruolato come vicecommissario per il Giubileo.
Per alcuni consiglieri dem di Palazzo Senatorio si tratta di assunzioni strategiche, in vista delle Regionali. Giovanni Zannola, consigliere al secondo mandato, si è scontrato persino con il successore di Ruberti, il capo di gabinetto Alberto Stancanelli. Quando il consigliere comunale gli ha chiesto delucidazioni sul numero di persone assunte dal sindaco e rispettivi curriculum, Stancanelli gli ha risposto di presentare una richiesta formale di accesso agli atti. Ci si chiede quale sia il motivo legato alle assunzioni di Prestipino e Vincenzi. La spiegazione appare scontata: perché i due sono entrambi vicini ai candidati Ciarla e Mattia, che possono contare sul forte sostegno del nuovo ‘triumvirato’ formato da Ruberti, Bettini e Mancini.